Giocare è un’attività da sempre praticata dall’uomo; anzi, per certi versi, precede lo “sviluppo cognitivo” degli esseri umani e, proprio per questo, siamo convinti che il gioco sia una cosa seria: giocare significa, innanzitutto, allenare la mente alla vita.
Non si tratta soltanto di un’attività libera, ricreativa, divertente e che aiuta a sviluppare capacità fisiche, manuali e intellettive, ma svolge anche una naturale funzione di educazione alla legalità. Giocando si viene riportati alla parità perché a tutti i partecipanti sono impartite le stesse istruzioni e, al contempo, viene messa in pratica la certezza del diritto, perché un gioco può esistere soltanto nel rispetto delle regole: le regole sono il gioco e viceversa. Ma tali regole non sono immutabili. I giocatori, insieme, possono decidere di modificarle, di migliorarle, se c’è un generale consenso. E questa è un’altra, possibile, funzione del gioco: stimolare i giocatori ad osservare la situazione e assumere un atteggiamento propositivo nei confronti della realtà.